Mi chiamo Giovanni, ho 17 anni, sono un ragazzo vivace, pratico molti sport, i miei amici scherzano con me ma non quando non sono in vena. In certi momenti sono esuberante ma dopo mi tranquillizzo come un fiore. La mia classe è molto tranquilla, i compagni sono bravi, ridono, scherzano e vengono rimproverati quando fanno qualcosa di male: ad es. quando lanciano palline di carta. Mi sento accettato da loro perché mi cercano per giocare e per scherzare, come Gabriele: con lui ho un rapporto bellissimo perché ascoltiamo la stessa musica (Max Pezzali e 883. Lui ha un carattere più debole del mio e questo gli ha creato qualche problema con un compagno. Una volta sono intervenuto e gli ho detto di smetterla perché non è giusto comportarsi in quel modo. Il mio compagno Gabriele mi ha fatto ricordare me l'anno scorso quando sono stato preso di mira dalla classe e, in particolare, da un compagno. Una volta è capitato che all'ora della ricreazione eravamo fuori in cortile ed era una giornata di pioggia. C'era una sola pozzanghera e un compagno voleva spingermi dentro; io però mi sono difeso con una gomitata ma mi sono bagnato le scarpe. Quando sono tornato a casa l'ho detto a mio fratello che voleva lasciare la sua scuola e venire nella mia per difendermi. Ho deciso di dirlo ai miei professori che hanno preso provvedimenti contro il mio compagno: dopo non mi ha fatto più scherzi che non gradivo.Secondo me il bullismo non serve ma bisogna accettare le persone come sono. E' giusto anche che ognuno si prenda le sue responsabilità. |
lunedì 10 maggio 2010
Io e il bullismo
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2 commenti:
sono d'accordo,perchè non e giuste tutte le brutte cose che si fanno alle persone........
sono d'accordo
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