Il mondo della non violenza proposto da Gandhi è un mondo che la maggior parte delle persone non conoscono visto e considerato i fatti di cronaca che si sentono in questi tempi. Da alcuni anni a questa parte poi si continua a parlare della violenza che sta coinvolgendo sempre di più i giovani e, in particolar modo, del bullismo. Questo fenomeno da molti viene considerato estraneo dato che questi non sanno neanche cosa sia un atto di bullismo. Si sente parlare spesso e volentieri nelle scuole di questa parola ma la maggior parte delle volte non se ne capisce il vero significato. Addirittura viene compiuto senza averne percezione. La violenza dei giovani si differenzia da tutte le altre. Di sicuro coinvolge determinate persone, in questo caso i giovani, ma la causa di tutto ciò è sempre e solo una: la supremazia dei forti sui deboli, quelli più indifesi. Si tratta di una violenza soprattutto psicologica: fanno più male i sentimenti e le emozioni che ti vengono ferite che un pugno in faccia. Il dolore fisico, dopo qualche giorno, ti può passare mentre quello psicologico può durare anni e anni come una cicatrice indelebile. In poche parole è più dura da sopportare. E allora come si può combattere tutto ciò? Di certo non combattendolo con la violenza: si provocherebbe altro inutile dolore. Le idee sono un'ottima arma per combatterla, ancora di più se è tra i giovani dato che in questi tempi è difficile trovare ragazzi che espongono le proprie riflessioni pubblicamente e sono capaci di farle capire a quelli che non sanno ancora a cosa stanno andando incontro. Forse è l'unico modo dato che le molte soluzioni che ci possono essere sono violente e quindi del tutto inefficaci. In fondo a cosa serve essere superiori ad altri? Tutti siamo uguali: eppure per qualcuno è difficile accettarlo. L'esempio di Gandhi, anche se il contesto storico è diverso, ci può aiutare a capire cosa fare e come comportarci. Le parole di Gandhi: <>, sono assolutamente veritiere e attuabili nel mondo dei giovani. (Lorenzo Naitza ) |
martedì 18 maggio 2010
"Il mio ottimismo si fonda sulla mia convinzione che ogni individuo ha infinite possibilità di sviluppare la non violenza".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Penso che Lorenzo abbia focalizzato appieno l'unica strategia in grado di prevenire il bullismo. Il richiamo a Gandhi deve ancora una volta farci riflettere sul nostro essere genitori, educatori o semplicemente docenti. Vi sollecito una discussione aperta e democratica.
Prof.ssa Carta
sempre così Lori oooooooooooooooooooooooooooooooooooookkkkkkkkkkkkkkk
Posta un commento